Vaccino per i bambini: a Novembre ok per i piccoli?

Diffusi i dati della sperimentazione. Subito dopo gli Stati Uniti sarà la volta dell'Europa, che potrebbe approvarlo a novembre. Per i più piccoli basta un terzo della dose, ma servono sempre due iniezioni a 21 giorni di distanza

 

Il vaccino di Pfizer contro il Covid per i bambini tra 5 e 11 anni «è sicuro, ben tollerato» e genera «una risposta immunitaria robusta». La dose è un terzo rispetto agli adulti: 10 microgrammi contro 30, ma serviranno sempre due punture, a 21 giorni di distanza. Si avvicina così l’uso di Pfizer in età pediatrica. La casa farmaceutica dovrà prima sottoporre i dati delle sperimentazioni alle autorità regolatorie — Fda negli Stati Uniti ed Ema in Europa — e poi aspettare un’approvazione che, salvo sorprese, dovrebbe arrivare a fine ottobre negli Usa ed entro la metà di novembre da noi.

La notizia dell’efficacia è arrivata ieri con un comunicato stampa di Pfizer e BionTech, le due aziende che hanno messo a punto il vaccino, al momento già autorizzato dai 12 anni in su. Il titolo anticorpale dei bambini 5-11 anni è in media 1.197, quello del gruppo 16-25 anni usato come confronto (con la dose tripla) è 1.146. Simili anche gli effetti collaterali: un giorno di febbre, stanchezza e male al braccio, ma leggermente più tenui rispetto agli adulti. Pfizer e BionTech non hanno diffuso dati su eventuali bambini vaccinati e poi contagiati, mentre avevano fornito la cifra dopo i test sugli adulti.

La sperimentazione ha coinvolto dall’inizio dell’anno 4.500 bambini dai 6 mesi agli 11 anni in Stati Uniti, Finlandia, Polonia e Spagna. L’obiettivo finale è infatti immunizzare tutte le fasce d’età, a partire dai neonati. I dati però verranno sottomessi alle autorità regolatorie in tranche. Si partirà appunto con i 5-11 anni. Qui i piccoli volontari sono stati 2.268. Hanno ricevuto un terzo della dose perché il loro sistema immunitario è molto più reattivo e perché gli effetti collaterali come febbre e dolori rischiavano di essere fastidiosi. Per i bambini ancora più piccoli — a loro volta suddivisi in due categorie: 2-5 anni e 6 mesi-2 anni — i risultati verranno presentati successivamente (Pfizer e BionTech promettono tra novembre e dicembre). Qui il dosaggio è ridotto a 3 microgrammi.

 

Fonte: Repubblica.it

La Gran Bretagna aveva vietato i vaccini ai più piccoli

In  Gran Bretagna, i primi di settembre 2021, il comitato scientifico aveva detto che i vaccini per gli under 15 erano non necessari. Ne avevamo parlato in questo articolo.

Mentre qui in Italia il dibattito resta alto...i genitori si trovano a dover affrontare una scelta difficile ed impegnativa.

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